Il 16 settembre 1982 il comandante falangista Elie Khobeika, favorito dal lancio di proiettili illuminanti sparati dall'esercito israeliano, penetra con 150 uomini nei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila. Per oltre 30 ore, i falangisti massacrano sistematicamente, suddivisi in piccole squadre, i palestinesi all’interno dei campi profughi: uomini, donne e bambini. Secondo i servizi segreti israeliani, ne saranno uccisi fra 700 e 800 ma la cifra esatta, certamente più elevata (fonti arabe parlano di 2.500-3.000) non sarà mai accertata. UI massacro termina il 18 settembre